Dopo una lunga attesa, il 28 giugno 2023 la Commissione Europea ha annunciato un ampio pacchetto di proposte che mira a modernizzare la PSD2 con una terza direttiva sui servizi di pagamento (PSD3), ad introdurre un nuovo regolamento sui servizi di pagamento (PSR), ad anticipare un nuovo quadro normativo per l'accesso ai dati finanziari (FIDA) e a definire delle regole che rendano possibile l’utilizzo di una forma digitale dell'euro (Digital Euro Package).
La pubblicazione di queste proposte, interconnesse tra loro, rappresenta un momento molto importante per l'intero settore dei servizi finanziari europei. Ma cosa sono PSD3, PSR, FIDA e il pacchetto Digital Euro? E quali sono i loro obiettivi principali. Scopriamolo qui di seguito.
Una volta in vigore, le proposte avanzate dalla Commissione Europea avranno un forte impatto su banche, aziende fintech, utenti finali e mondo finanziario in generale, proprio come la PSD2 ha giocato un ruolo chiave per lo sviluppo del settore Open Banking negli ultimi cinque anni. Ognuna di queste proposte punta a risolvere problemi ed esigenze diversi tra loro.
PSD3: Questa nuova Direttiva aggiornerà la PSD2, l'attuale Direttiva europea sui Servizi di Pagamento, entrata ufficialmente in vigore nel gennaio 2018 e che ha gettato le basi per l’affermazione dell’Open Banking in Europa, promuovendo innovazione e concorrenza nell’intero settore bancario ed in quello dei pagamenti.
Essendo una Direttiva, ogni Stato membro UE può decidere come meglio recepirla all’interno delle proprie leggi nazionali, senza però uscire dal tracciato legislativo indicato dalle istituzioni europee. Un esempio che spiega bene questo processo è dato dall’entrata in vigore della PSD2 nel Regno Unito, Paese che, pur recependo questa Direttiva nel proprio ordinamento, ha deciso di seguire un approccio diverso rispetto agli altri grandi Paesi europei, sviluppando un framework che ha portato all’introduzione di Standard Open Banking obbligatori per tutte le 9 principali banche britanniche.
PSR: Fortemente legato alla PSD3, il nuovo regolamento sui servizi di pagamento proposto dalla Commissione europea è un insieme di norme che hanno forza giuridica vincolante in tutti gli Stati membri UE, senza dover essere recepito all’interno delle leggi nazionali.
Stando alle proposte della Commissione Europea, il PSR intende fornire chiare indicazioni in relazione a:
Insieme, PSR e PSD3 mirano a:
FIDA: La Commissione Europea ha presentato una proposta legislativa per sviluppare un framework per l'accesso ai dati finanziari. Questo quadro stabilirà chiari diritti ed obblighi per gestire la condivisione dei dati cliente nel settore finanziario, oltre i dati legati ai conti di pagamento. In pratica, una volta approvato dalle istituzioni europee, questo insieme di regole porterà allo sviluppo di prodotti e servizi finanziari più innovativi per gli utenti finali e stimolerà la concorrenza nell’intero settore finanziario, aprendo così definitivamente la strada all'Open Finance.
In altre parole, grazie alla FIDA, la Commissione mira ad avvicinare ulteriormente il settore finanziario europeo alla cosiddetta “data economy”. Sebbene questa proposta possa potenzialmente essere estesa a un ambito di dati ancora più ampio, va nella giusta direzione per sbloccare lo sviluppo di nuovi business case e soluzioni innovative per tutte le parti interessate della catena del valore.
Digital Euro Package: L'ultimo pacchetto di proposte avanzato dalla Commissione si concentra sulla creazione di un quadro giuridico che introduca l’euro digitale a supporto di banconote e monete in euro e che possa salvaguardare il ruolo del contante, garantendo che sia ampiamente accettato come mezzo di pagamento e rimanga di facile accesso per tutte le persone e le imprese operanti nell'euro zona.
Con l'introduzione di questa doppia proposta, la Commissione vuole garantire che tutti i cittadini dei paesi aderenti all’euro siano liberi di scegliere il proprio metodo di pagamento preferito, dai pagamenti digitali anche senza accesso ad Internet, all’utilizzo del contante da parte di tutte quelle categorie di persone che si affidano a quest’ultimo per necessità (es. anziani, persone con basso reddito o competenze digitali, persone senza conto corrente come richiedenti asilo e rifugiati, ecc.).
La pubblicazione di queste proposte è solo l'inizio di un lungo viaggio normativo. Infatti, nel corso del prossimo anno, questi quattro pacchetti di proposte saranno discussi e modificati dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'UE. Solo dopo aver ricevuto l'approvazione definitiva da parte di entrambi questi organi legislativi, tutte queste norme potranno ufficialmente diventare leggi.
Da un lato, il regolamento PSR ed il Digital Euro Package saranno direttamente applicabili in tutti gli Stati membri senza alcuna necessità di recepimento all’interno delle leggi nazionali, venti giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europe. Al contrario, la nuova direttiva PSD3 e il quadro normativo FIDA entreranno in vigore 18-24 mesi dopo essere diventati leggi, dando agli Stati membri un periodo di quasi due anni per poter attuare tutte le nuove disposizioni (così come avvenuto con la PSD2).